Una struttura a palafitta la cui grande copertura metallica sembra fluttuare sospesa nell’aria. Si tratta del nuovo Teatro dell’Opera di Copenhagen, inaugurato lo scorso 15 gennaio, che porta la firma dell’architetto Henning Larsen.
La nuova Opera House si affaccia sulla baia di Copenhagen e sorge su un’isola realizzata mediante la costruzione di un nuovo tratto di canale. L’area è quella dei vecchi cantieri navali di Dokøen, sull’asse proveniente dalla Frederikskirken e da Amalienborg.
L’intervento è parte di un piano di sviluppo urbano di un’ampia area per la quale la città di Copenhagen contattò nel 2000 tre società di architettura – West 8, Sjoerd Soeters and Henning Larsens Tegnestue – richiedendo loro l’elaborazione di studi preliminari. L’obiettivo era creare un nuovo centro culturale composto di tre grandi strutture - a Dokøen, Christiansholm e Kvæsthusbroen - i cui elementi unificatori fossero l’acqua e la Baia.
La Henning Larsens Tegnestue, cui fu affidato lo studio preliminare della parte interna della Baia, suggerì una commistione di strutture residenziali e commerciali, nella prospettiva di fare della Baia un'attrattiva non solo per i cittadini di Copenhagen, ma anche per i turisti.
I lavori, iniziati a novembre del 2001, sono stati ultimati ad ottobre scorso. La capitale danese può oggi vantare un nuovo teatro dell’Opera che occupa una superficie di 41000 metri quadrati di cui 12000 interrati.
La struttura, realizzata con pietra locale, graniti, acciaio e vetro, si compone di due aree principali: l’auditorium con il foyer e l’edificio che ospita le attività di backstage. L’enorme tetto fluttuante che pare sospeso nell’aria fa da elemento unificatore delle due componenti.
Il blocco frontale della struttura presenta ampie facciate di vetro, che di notte illuminano l’area circostante. Due ampie scalinate conducono il visitatore dal livello d’ingresso alle balconate, collegate all’auditorium mediante una serie di passerelle sospese.
L’auditorium, la cui forma ricorda una conchiglia, si sviluppa su cinque piani interrati ed è in grado di ospitare dai 1400 ai 1700 spettatori. La scelta dei materiali per il suo rivestito intendono evocare l’immagine di uno strumento musicale: i lucidi pannelli di legno d’acero ricordano infatti la cassa di un violino.
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